mercoledì 29 gennaio 2014

Non so più dove sbattere la testa


Non so più dove devo sbattere la testa: arrivo la sera distrutto e con le energie prosciugate. Non riesco a fare tutto ciò che vorrei. Mi sento di star trascurando un po' tutti e tutto: partendo dagli amici e da me stesso, fino ad arrivare a questo blog. Faccio del mio meglio, ma non mi basta, non mi sembra mai sufficiente. Così mi ritrovo diviso tra le ultime lezioni da seguire, lo studio per preparare gli esami imminenti, il corso extra di francese che mi fa perdere un sacco di tempo per arrivarci, perché devo attraversare la montagna e con questo tempaccio non è una passeggiata (oltre al danno la beffa perché non c'è manco uno straccio di ragazzo carino con cui rifarmi gli occhi, né tanto meno divertente o interessante. Sgrunt e doppio sgrunt!), i casini burocratici universitari sul riconoscimento esami (per la cronaca la domanda l'ho presentata a fine ottobre) e per gli esami che coincidono, nonché le crisi di nervi a turno della Regina, del Re e di mia sorella Kitri. A tutto ciò si aggiunga: una festa di laurea, non prevista, che mi ruberà tutta la giornata precedente all'esame di linguistica (e sono in alto mare perché non ricordo una mazza e devo ancora finire il programma, altro che ripasso!) e alla quale non posso esimermi dall'assentarmi, le lezioni di recupero del corso di francese, dovrei trovare il tempo anche per andare a rinnovarmi la carta d'identità ma non ho voglia di farmi le foto perché vengo male e per i prossimi 10 anni non voglio avere la faccia di un pazzo esaurito sul mio documento di identità. Poi odio l'inevitabile domanda sulla professione disoccupato-studente-aspirante maestro. Dovevo andare a Roma per partecipare alla manifestazione del 4 febbraio contro l'ennesima stronzata dei PAS del Ministero della Pubblica (d)Istruzione, ma oltre al fatto che non riesco ad incastrarlo tra corso di francese, laurea della cugina e preparazione dell'esame di linguistica, mi son fatto due conti e mi vergogno come un ladro ma al momento i soldi per il pullman non ce li ho (fra l'altro devo revisionare l'auto, per cui, pur volendo, non posso proprio permettermeli di stornarli perché l'auto mi serve) e mi girano le scatole a 360° nel dover stare attento ad ogni maledetto centesimo per non dover stare in debito con nessuno. Inoltre ci sarebbe il solito fatto per cui, di solito, come vagamente mi affeziono a qualcuno, automaticamente dopo un po' mi abbandona; siccome a me succede frequentemente, è inevitabile giungere alla conclusione che, nonostante tra di essi ci siano di sicuro degli/delle stronzi/e, per il resto, nel rapportarmi agli altri, sono io ad essere: incapace, disadattato, asociale, un po' autistico, bipolare, stronzo e fondamentalmente una persona orribile. Insomma un soggetto da evitare come la peste, io altre spiegazioni non ne trovo e i fatti parlano più di tutte le possibili spiegazioni.
Sarebbe cosa buona e giusta trovarmi un cavaliere per luglio 2015, non tanto per non sfigurare ma per condividere con qualcuno qualcosa di bello ed irripetibile. Purtroppo l'implacabile razionale economista che alberga in me, mi ricorda che i cavalieri non crescono sugli alberi e che la probabilità di averne uno al mio fianco sono pari allo zero, ossia evento impossibile, e mi viene lo sconforto oltre che mi vien da piangere, ma solo metaforicamente perché i condotti lacrimali son stati chiusi con procedura d'urgenza per evitare crisi e perdite di altri pezzi di me (cosa non si fa per campare e tirare avanti!). 
L'unica cosa positiva di tutto ciò è che non ho il tempo di fermarmi a riflettere su come sto: son talmente stanco che il sentirmi solo passa automaticamente in secondo piano, se non al terzo subito dopo le preoccupazioni. Certo, oggi avrei avuto tanto bisogno di coccole (sia da ricevere che da donare) per ricaricarmi un po' e invece niente. Devo incominciare a capire che non ne avrò mai e che quindi devo farne a meno, un po' come i soldi che son sempre pochi e ci si deve arrangiare come si può e farne a meno quando non si hanno. 
Ho ricominciato ad avere gli incubi la notte, numerosi, sconclusionati, ansiosi, alternati con notti insonni. Sotto sotto rimpiango quelli splatter in cui RdS mi strappava il cuore dal petto e lo schiacciava nel pugno della sua mano, in un certo qual senso erano "rassicuranti" perché finivano lì e per quanto fosse brutto l'epilogo non davano adito a finali alternativi, illusori e ansiogeni. 
Va be', come al mio solito me ne salto di pali in frasche e faccio un miscuglio di pensieri disomogenei. Spero solo di non fare un macello come al mio solito e di dare il meglio delle mie possibilità in questa sessione di esami di febbraio, perché parafrasando le parole del maestro Alberto Manzi: faccio quel che posso, quel che non posso non faccio. Non mi rassicura un granché, ma ormai non so più dove sbattere la testa.


All I want is nothing more
To hear you knocking at my door
Cause if I could see your face once more
I could die a happy man I'm sure

When you said your last goodbye
I die a little bit inside
I lay in tears in bed all night
Alone without you by my side

But if you love me
Why'd you leave me
Take my body
Take my body
All I want is
And all I need is
To find somebody
I'll find somebody
Like you (oh)
(Like you)

See you brought out the best of me
A part of me I've never seen
You took my soul and wiped it clean
Our love was made for movie screens

But if you love me
Why'd you leave me
Take my body
Take my body
All I want is
And all I need is
To find somebody
I'll find somebody

But if you love me
Why'd you leave me
Take my body
Take my body
All I want is
And all I need is
To find somebody
I'll find somebody
Like you (oh)

Kodaline (All I want - Album: The Kodaline EP - Anno: 2012)

10 commenti:

  1. Le francesi dicono che gli uomini italiani che parlano il francese sono molto sexy. Chissà che questo corso di lingua non sia il prologo di un futuro "interessante". I momenti di sconforto ci sono, ma come diceva il grande Eduardo "addà passà a nuttata

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  2. "nel rapportarmi agli altri, sono io ad essere: incapace, disadattato, asociale, un po' autistico, bipolare, stronzo e fondamentalmente una persona orribile"
    Quindi abbiamo davvero un sacco di cose in comune... :)

    Scusa, mi sono distratto: cosa succederà nel luglio 2015???

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    1. Allora ne sono onorato! :D
      Si sposa mia sorella :) (che ha 7 anni meno di me). :-/

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    2. Bello, wow!
      Mia sorella ha un anno meno di me ed è sposata da 7 anni. Le avevo fatto da testimone in coppia con la sua migliore amica...
      L'unica nota stonata di quel giorno, per quel che ricordo, erano le ripetute domande degli zii su quando mi sarei trovato la ragazza e mi sarei sistemato (e non era molto che mi ero lasciato con il mio ex, quindi... sob).
      Ma nel frattempo tutti e tre gli zii in questione hanno lasciato vedove le tre sorelle di papà, la quarta era vedova già da parecchio, ed una delle tre era già alla sua seconda vedovanza... il che significa, secondo me, che il matrimonio nuoce gravemente agli uomini che si sposano con i membri della mia famiglia. Io spero di cuore che il mio cognatino sfati il mito, ma per il momento mi piace raccontare che con la mia singletudine sto preservando la vita di un uomo...

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    3. Coraggio, verrà un uomo che sfaterà il mito insieme al cognatino e ti renderà ancora più felice di quanto tu non lo sia adesso. ;) :*

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  3. Hai descritto la mia vita. Benvenuto nel mio mondo.

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    1. Speriamo che la situazioni migliori presto per tutti. :*

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