mercoledì 7 ottobre 2015

Ripartenze: avrei bisogno di un giorno migliore


Io ci riprovo a ripartire ma qui si ha difficoltà a carburare tra problemi burocratici che mi sfiancano, tra aumenti sconsiderati di tasse universitarie (praticamente pago 500 € in più dello scorso anno e tra prima e seconda rata supero di poco i 1500 €, mortacci loro!), tra servizi inesistenti, con a stento un solo corso iniziato con orario mobile che cambia ogni mezz'ora che per forza di cose ti porta a sviluppare comportamenti ossessivi-compulsivi come aggiornare spesso e più volte al giorno il sito del corso di laurea, con parecchi tempi morti, tirocini che vanno a rilento che ovviamente mi si accavalleranno portandomi con l'acqua alla gola per colpa degli altri e della burocrazia. A me questa alea con cui si ammanta questo nuovo anno accademico mi manda in bestia, mi destabilizza e cosa ancora peggiore mi fa concludere veramente poco perché dovendo dipendere dall'incertezza degli altri io non riesco ad organizzarmi e quindi non riesco a fare neanche una mezza cosa per volta, di conseguenza mi abbatto e produco ancora meno entrando così in un circolo vizioso senza uscita che può portare solo a fallimenti. In più devo recuperare un anno non proprio esaltante che mi ha portato a rimanere indietro di cinque esami (in realtà quattro ma uno è diviso in due esami anche se il voto è unico), complice un blackout a settembre che non mi ha permesso di sostenere esami. Ho il morale veramente a terra e all'orizzonte vedo solo nubi nere e non so se ce la farò. Mi sento solo ed ho pure elemosinato abbracci, non sono al top neanche con la salute. Ho poi scoperto di avere un cuore rotto che pensavo di avere aggiustato, ma a quanto pare il mio inconscio e il mio corpo mi mandano segnali che non ho aggiustato proprio un cazzo (bonjour finesse!). Quindi mi ritrovo in una e più impasse che mi stanno fagocitando e annientando a poco a poco.
Insomma riparto parecchio in salita e con mezzi di fortuna, avrei veramente bisogno che qualche piccola cosa andasse a buon fine sul serio, avrei bisogno di un giorno migliore.


Viaggerò fino al mare
passando dal sole
tu mi vedrai
vengo a prenderti
quanto costa l'amore
nel telegiornale
non crederci
vengo a prenderti
quanto basta ad un cuore
per dirsi felice
di vivere
tu sorridimi
dammi ventiquattr'ore
ti vengo a cercare
tra Venere e le lucciole
un giorno migliore migliore migliore.

Dimmi cos'è questa luce che viene dall'anima
e mi fa ballare
dimmi cos'è
che distende le pieghe dell'anima
dimmi cos'è
è il mio giorno migliore, migliore, migliore, migliore.

 Viaggerò senza sosta
qui nella mia stanza
e tu ci verrai
sto aspettandoti
quanto costa la guerra
se non c'è speranza di vincerla
devi arrenderti
a me basta trovarti stanotte
ai confini dell'essere
o non essere
dammi un attimo e arrivo
mi vesto di scuro
tu mi vedrai
vengo a prenderti.

Dimmi cos'è questa luce che viene dall'anima
e mi fa ballare
dimmi cos'è
che distende le pieghe dell'anima
questa voce che mi parla di te
dimmi cos'è
che distende le pieghe nell'anima
dimmi cos'è
è il mio giorno migliore, migliore
è il mio giorno migliore.

 Dimmi cos'è questa luce che viene dall'anima
e mi fa ballare
dimmi cos'è
dimmi cos'è
che distende le pieghe dell'anima
dimmi cos'è

È il mio giorno migliore
è il mio giorno migliore
questo è un giorno migliore.

Giorgia (Il mio giorno migliore - Album: Dietro le apparenze - Anno: 2011)